Editoriale Settembre

Buongiorno e ben ritrovati,
l’ultimo quadrimestre spesso vale un semestre avendo a disposizione realmente un trimestre.
Come l’ultimo periodo scolastico è il momento per correggere il tiro e prepararsi agli esami di fine anno sperando di essere promossi: è l’ultima occasione per verificare lo stato dell’arte e darsi da fare affinchè si possa chiudere il bilancio in modo virtuoso o perlomeno limitando i danni.
Il mondo finanziario già conosce meglio di noi il nostro andamentale tramite i flussi finanziari, chi non ne fosse conscio nella migliore delle ipotesi si accorgerebbe solo in primavera a presentazione del bilancio da depositare di essere appetibile o a rischio.
Allora è troppo tardi per mettere una pezza a situazioni critiche, anche ammesso di riuscire a farlo le bugie hanno le gambe corte, anzi cortissime.
Vi sono strumenti per verificare la situazione economico finanziaria e più in generale il rischio di default, cioè la probabilità che l’azienda non riesca a far fronte ai propri impegni, richiedono poco tempo e un modesto sforzo economico.
Certo, si è liberi di giocare a mosca cieca con il rinnovo degli affidamenti o con una richiesta di ulteriori finanziamenti, ma spesso è un gioco letale e crudele.
Chiedere informazioni è il primo passo verso la sicurezza e non costa nulla.

Questo mese nella sezione artistica non vi presenteremo un solo artista, ma ben 100: si svolgerà a Milano una prima mostra fotografica sociale con oggetto la città stessa, in un esperimento artistico innovativo a cura di Francesco Tadini nel suo omonimo spazio.

Mi auguro spendiate qualche minuto di pausa per curiosare e magari lasciarci un feedback, come ringraziamento potete scaricare un utile e pratico ebook qui.

Grazie, Marco Simontacchi

Opportunità del mese:
Per il mese di settembre proponiamo l’Analisi del Rischio di Default (ARD) congiuntamente all’Analisi della Centrale Rischi ad un forfait sensibilmente inferiore all’investimento normalmente necessario.
L’analisi congiunta è un report di circa 40 pagine opportunamente commentate e valutate insieme a un Consulente, a cui eventualmente seguiranno proposte e soluzioni concrete per portare l’Azienda a livelli di sicurezza tali da garantire la fascia più alta di rating dato da una probabilità di default decisamente bassa.

Servizio del mese:
Analisi Congiunta Rischio Default e Centrale Rischi

L’Analisi di Rischio di Default dell’Impresa (ARD) 
Rappresenta un’estensione della gestione del rischio finanziario, che determina il Credit Scoring, a fattori Caratteriali e Relazionali, ossia quelle variabili interne ed esterne proprie della struttura aziendale e di tutte le relazioni che possono in modo sostanziale influire sul rischio di default.
Consiste in un approccio metodologico che prende in esame, in un’ottica di conoscenza e valutazione dei rischi, tutti gli aspetti della gestione aziendale: strategie, mercato, processi, risorse finanziarie, risorse umane, tecnologie.
È uno strumento importante per l’identificazione, la classificazione dei rischi e l’ottimizzazione del portafoglio rischi in base al ritorno economico-finanziario conseguito. L’analisi del rischio di default, così come è strutturata permette all’Imprenditore e al Management di valutare efficacemente le incertezze e i conseguenti rischi e opportunità, accrescendo le capacità dell’azienda di generare valore e di valutare le aree a rischio prevenendo le criticità prima del manifestarsi delle indesiderate conseguenze.
I principali vantaggi legati all’ARD sono:
– Maggiore probabilità di raggiungere gli obiettivi aziendali;
– Riduzione del costo del capitale di terzi (miglioramento del rating);
– Maggiore comprensione dei principali rischi e delle loro più ampie implicazioni;
– Determinazione delle priorità di intervento;
– Individuazione e condivisione dei rischi trasversali dell’impresa;
– Minor numero di eventi imprevisti e di relative perdite;
– Maggiore spinta al cambiamento e velocità di risposta alle variate condizioni di business;
– Maggiore propensione al rischio controllato in vista di un rendimento superiore del capitale proprio.
L’ARD rappresenta un approccio globale alla gestione del rischio di impresa, finalizzato ad aumentare e proteggere il valore dell’organizzazione nel breve e nel lungo termine per tutti i suoi attori.

Analisi della Centrale Rischi
La rielaborazione dei dati forniti dalla CR si focalizza sull’indebitamento e la struttura finanziaria di ogni singolo soggetto al fine di individuarne lo stato e la qualità e di consentirne il miglioramento attraverso una costante attività di monitoraggio. Il Report che ne deriva consente, inoltre, di conoscere e gestire le risorse finanziarie del soggetto, in modo tale da migliorare il proprio rating e, quindi, da facilitare l’ottenimento di crediti da soggetti operanti del sistema bancario e finanziario. Esso costituisce, quindi, un valido strumento che permette di tradurre e utilizzare in forma dinamica e costruttiva i dati “statici” contenuti nella Centrale dei Rischi e, quindi di condurre a una migliore composizione degli affidamenti, a un loro migliore utilizzo, a un minor costo e all’individuazione e successiva correzione di eventuali disequilibri dell’indebitamento.

Il Report offre una panoramica completa sugli affidamenti concessi dagli intermediari finanziari e sul loro utilizzo. Le analisi contenute in questo report sono:
UTILIZZO DEGLI AFFIDAMENTI: analisi e rilevazione di eventuali sovrautilizzi o sottoutilizzi degli affidamenti;
ANALISI SCONFINAMENTI: sezione dedicata all’analisi degli sconfini e all’individuazione di eventuali disponibilità che avrebbero potuto compensare, in tutto o in parte, gli utilizzi oltre fido;
STRUTTURA INDEBITAMENTO: studio della composizione dei debiti del soggetto verso il sistema finanziario, suddiviso tra le diverse tipologie di rischio che formano l’indebitamento complessivo;
CREDITI SCADUTI: sezione dedicata ai crediti scaduti autoliquidanti, con la distinzione tra i crediti scaduti pagati e impagati;
SALDO MEDIO: analisi e rilevazione dell’utilizzo medio delle aperture di credito in conto corrente;
INDEBITAMENTO A BREVE: studio dell’incidenza dell’indebitamento a breve rispetto al totale degli affidamenti concessi da ciascun istituto di credito;
POSIZIONI A RISCHIO: situazioni di allerta e pericolo che dovrebbero essere tempestivamente sanate o comunque monitorate;
DIVERSIFICAZIONE: studio della diversificazione dell’indebitamento del soggetto tra i vari intermediari;
OPERAZIONI EFFETTUATE PER CONTO TERZI: individuazione dei finanziamenti erogati dall’intermediario segnalante per conto di un organo deliberante esterno all’intermediario stesso;
OPERAZIONI IN POOL: rilevazione dei finanziamenti concessi da un pool di intermediari, con la distinzione tra la quota di finanziamento dell’istituto di credito capofila e le quote di finanziamento degli altri istituti partecipanti;
CREDITI PASSATI A PERDITA: individuazione di eventuali crediti che gli intermediari considerano non recuperabili o per i quali non ritengono conveniente intraprendere atti di recupero;
RAPPORTI CONTESTATI: focus sui rapporti segnalati che sono oggetto di contestazione, ovverosia per i quali si è ricorso ad un’Autorità terza rispetto alle parti.

Non c’è potenza senza controllo.

 

Video presentazione – Simontacchi from Studio Simontacchi on Vimeo.