I successi sono direttamente proporzionali alla efficienza aziendale.
Nei decenni di attività si è rilevato un fattore comune ai successi duraturi e ripetuti: una adeguata ed efficiente struttura aziendale.
Cosa intendiamo per “struttura”?
La struttura è il risultato delle scelte tramite le quali il lavoro è diviso, ordinato e coordinato all’interno di un sistema organizzativo.
È necessaria quindi una differenziazione degli ambiti lavorativi, che vanno strutturati, integrati tra di loro, controllati e sospinti verso la finalizzazione, gli obiettivi aziendali coerenti con la missione stessa.
Sembra una ovvietà, tuttavia raramente ci è capitato di vedere una Micro PMI organizzata e strutturata correttamente e coerentemente.
Generalmente l’operatività nasce da prassi consolidate, figlie di una storia di piccoli commercianti o artigiani di successo che hanno fatto crescere i volumi e gli affari sino a diventare vera e propria impresa, gestita ancora come “affare di famiglia”.
Oggi la riduzione drastica dei margini e la compressione dei tempi e dei cicli economici hanno messo purtroppo alla corda le aziende meno organizzate e strutturate.
Il controllo di gestione e dei flussi di cassa richiede una attenzione prospettica, un piede nel passato e uno nel futuro con attenzione al presente, che non lascia margini al caso, pena il rischio di crisi di impresa indipendentemente dalla bontà del piano industriale. Ammesso di averne uno.
È in atto più che un passaggio generazionale: una vera rivoluzione industriale, chiamata 4.0.
Servono competenze, programmi idonei e capacità di tradurre l’insieme in un progetto industriale lucido e coerente con il modello di business. Sempre che ne esista uno strutturato.
Le Grandi Imprese e le industrie hanno i mezzi economici e le figure chiave per dotarsi sia di responsabili che di software evoluto che garantisca una sempre efficiente strutturazione aziendale, dall’altro lato però difficilmente hanno la flessibilità delle piccole strutture e soffrono i cambiamenti repentini.
Le Micro PMI hanno potenzialmente un grande vantaggio dato dalla flessibilità ma si trovano ingabbiate da carenze strutturali e da prassi che ancorano senza soluzione a un passato.
La buona notizia è che oggi le Micro PMI possono con poco sforzo, un investimento ad alto rendimento, dotarsi di competenze e di mezzi che diano loro la strutturazione più efficiente possibile senza perdere di flessibilità.
Noi siamo pronti, Voi?
Articolo di Marco Simontacchi
29/11/2021