La vera ricchezza è il tempo
Da giovane studente in Cattolica durante una lezione di macroeconomia il docente ci pose una domanda: “qual è il bene più prezioso, la risorsa anaelastica per eccellenza”?
Dopo vari tentativi senza mai arrivare vicini ci diede la soluzione: “il tempo”.
In alcune tradizioni orientali la ricchezza viene misurata in tempo libero da dedicare a sé stessi.
Questo dovrebbe indurci a una seria riflessione, come imprenditori quanto tempo sprechiamo in attività, seppur importanti e urgenti, che sono accessorie a quella tipica dell’imprenditore?
Ci siamo mai sentiti in trappola e cooptati a dedicare buona parte di tempo ed energie in compiti che poco ci piacciono, non ci gratificano e ci distolgono da ciò che sappiamo fare meglio e che più ci rende?
Se la risposta è sì sappiate che siete in nutrita compagnia, la maggior parte degli imprenditori è invischiata in questa insidiosa trappola.
Due i fattori determinanti: la nota poca propensione alla delega nelle PMI e la mancanza cronica di una linea di management che si sobbarchi tali compiti.
Oggi esistono i mezzi per supplire a ciò, e sono un mix di tecnologia e di professionalità.
Questo mix, in realtà un unicum, è rappresentato dal temporary management, incarnato da uno o più professionisti con specializzazioni verticali e dotati dei necessari programmi in grado di sollevare l’imprenditore da quei compiti gravosi fornendogli risposte e soluzioni atte a metterlo in grado di concentrarsi sul proprio mestiere tipico.
Il costo? Molto meno di quanto si possa pensare. Il vero costo è rappresentato, nel non utilizzarlo, dal mancato impegno imprenditoriale nel far crescere e prosperare la propria azienda.
Noi ci siamo, Voi?
Articolo di Marco Simontacchi
21/09/2022